
Mamma mia… basta distarsi un attimo e rimettete su recinti a tutto spiano!
Ecco che rallentano le sinergie tra piattaforme…
Ecco che anche dentro qualche associazione qualcuno tenta di recintare …
Ok.
Allora, ricapitoliamo ragazzi.
I recinti non servono che ai recintatori, non servono ai vostri clienti (noi). 🙂
Se il recinto è uno solo, ok, potrebbe funzionare… ma se sono molteplici… non va bene.
Lo so che è difficile, che siete concorrenti, che in fondo chi ve lo fa fare ecc.
Che qualcuno ha tradito, che c’è chi fa il furbetto e gioca “sporco” o comunque fa il fenomeno.
Lo so che costa fatica, che è più facile tornare a farvi i fatti vostri, che se riparte il mercato gli agenti…
(Poi strano che oggi tutti tendono a semplificare tutto, hanno idee chiare sul futuro… e io invece non ho mai avuto incertezze e confusione in testa come oggi. 🙂 )
Va beh. Torniamo sul focus.
Lo so che in fondo la domanda di collaborazione è bassa e che necessita di spinta e impegno promozionale-motivazionale-culturale-mentalista.
Rinsaldate le fila e continuate il lavoro di standardizzazione dei linguaggi.
Lo so che vi siete dati dei parametri tecnici di accesso alti, ma fossi in voi coinvolgerei i ragazzi figli del guru delle micro-reti (dicono loro che ci sia) perchè almeno loro hanno voglia e capacità di rompersi a creare reti e fanno quello di lavoro, pure bene, sembra.
E ai miei colleghi ricordo di stare svegli e non accettare recinti che non permettano exit strategy sostenibili.
Poi non dite che non vi ho avvertito.
Chi ci si riconosce faccia le sue considerazioni.